Piano nazionale aeroporti, c’è anche Salerno. Il ministro Giovannini: nessun rischio per i Pnrr
“Da qui a settembre sul fronte delle infrastrutture il governo sara’ impegnato con il Piano nazionale per gli aeroporti. Mentre non sono a rischio i fondi del Pnrr”. Ad affermarlo ieri al Messaggero e’ Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e della Mobilita’ sostenibile. “Prima della fine della legislatura intendiamo approvare il Piano per gli aeroporti e quello per l’uso dello spazio marittimo”. Quest’ultimo e’ “fondamentale anche per installare i parchi eolici offshore”. Da fare ancora, prosegue il ministro, ci sono “gli ultimi decreti attuativi in questa lunga corsa per far marciare il Pnrr”. Il Piano aeroporti e’ “finalizzato a connettere, grazie al Pnrr, 11 aeroporti con la rete ferroviaria”, spiega. “Si tratta di un grande innovazione per sviluppare l’intermodalita’, fare sistema”, prosegue Giovannini che elenca, fra gli altri, gli scali di Venezia, Olbia, Salerno, Genova. Fiumicino “verra’ meglio connesso con la rete ferroviaria Roma-Genova”, mentre il porto di Civitavecchia sara’ “inserito nel sistema ad Alta velocita’”. Il ministro uscente spiega che non vi e’ il rischio che il nuovo governo metta in discussione una parte del Pnrr. “Immaginando i rischi politici del secondo semestre – afferma -, abbiamo anticipato i tempi. In 9 mesi sono stati approvati due decreti-legge sui nostri temi, abbiamo anticipato le riforme chieste dal Pnrr”. Ciononostante “singoli progetti possono essere cambiati, ma ripensare l’intero impianto infrastrutturale, concordato con le Regioni, richiederebbe tempi lunghi”, precisa il ministro. L’unico rimpianto per Giovannini e’ che “ad un passo dal traguardo non e’ stata varata la legge sulla rigenerazione urbana, una riforma che il Paese attende da anni e che, a causa della crisi di governo, e’ rimasta sulla carta”.